Mostra Munch, il grido interiore, a Palazzo Reale dal 14 settembre al 26 gennaio 2025.
Dopo 40 anni di assenza, la mostra Munch Il grido interiore porta 100 opere dell’artista norvegese a Milano, a Palazzo Reale.
Nato nel 1863 e mancato nel 1944, Edvard Munch è probabilmente il più noto e celebrato tra gli artisti norvegesi.
Sembra quasi una contraddizione che un personaggio dalla sensibilità così inquieta, così spesso al limite, abbia avuto una carriera così piena e una vita così lunga. La sua infanzia è spesso vicina alla morte – lui stesso sopravvive alla tubercolosi, che uccide, troppo giovani, la madre e la sorella Sophie – e segnata dalla tristezza.
Il padre, medico militare, è rigido, religiosissimo, intransigente. Per assecondarlo, Munch si iscrive alla scuola per ingegneri. Sono solo la precaria salute e le lunghe degenze che lo convincono cambiare strada e perseguire il suo desiderio di fare l’artista, scontentando il padre.
Lo scenario cambia in modo radicale, la sua vita prende una svolta bohémienne: si trasferisce a Parigi, espone a Berlino, trova nuovi amici, e costruisce la sua identità di artista in modo unico.
L’Impressionismo, da cui prende le mosse, lascia il posto rapidamente alla necessità di esprimere sensazioni interiori. La pennellata libera si estenua fino a formare linee di colore lunghissime, che si snodano sulla tela delineando immagini fluide, e trascinano l’osservatore dentro il dipinto e dentro il suo mondo. Il colore diventa sensazione.
Ed è così che, un artista cresciuto in un luogo lontano, poco popoloso, isolato anche culturalmente come la Norvegia a cavallo tra Ottocento e Novecento, è riuscito dare una lezione di modernità radicale alla ben più connessa Europa delle avanguardie, un’immagine di modernità potente e universale. Il suo dipinto più celebrato, l’Urlo, semplicemente, non invecchia.
Oggi sono 80 anni dalla morte di Edvard Munch e Milano gli dedica una mostra monografica organizzata con il Museo Munch di Oslo.
Le date delle visite guidate di Acànto alla mostra Munch Il grido interiore, sono sul sito.